La Storia aveva conservato una delle più belle pagine solo per lei: per il presidente del Governo italiano. E lei ci ha sputato sopra. Avrebbe potuto seguire il sentiero tracciato da Mario Draghi, riaffacciatosi sulla scena in difesa del Continente sotto attacco, e diventare così la prima promotrice di quello Stato Federale Europeo la cui gestazione non è mai stata tanto necessaria e urgente. Ma ha preferito reggere il moccolo ai due fidanzati dell’anno: il criminale Trump e il criminale Putin, nella speranza di riuscire ad arraffare qualche briciola caduta da quel tavolo dove i due si spartiscono il mondo. Garibaldi non esitò un istante nell’anteporre la costruzione dello Stato Italiano ai quotidiani interessi della sua città natale, Nizza, svenduta ai Francesi da quel medesimo Cavour che di uno Stato Italiano s’era fatto promotore. Ma è stato grazie a quella sofferta rinuncia che l’Eroe dei Due Mondi di pagine sui libri se n’è conquistata più d’una. Allo stesso mo...
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.