È nel secondo giorno della creazione che il nostro Capo ebbe la splendida idea di creare la luce, e nel terzo il mare, ma è solo in epoca più recente che alcuni umani, appartenenti alla diffusa specie delle vulpes praedatoriae , han pensato bene di impossessarsene per trarne facili e sempre più lauti profitti. Nacquero così le concessioni balneari, con le quali uno Stato sovrano ha consentito a numerosi esponenti della predetta genìa di recintare ampi tratti di non più pubblica spiaggia per metterli a frutto con sterminate piantagioni di ombrelloni. Tutto ciò a fronte di un modestissimo compenso (per lo Stato), di tariffe sempre più alte (per i cercatori d'ombra), di servizi sempre più scadenti (perché creare nuove attrattive, se bastano quelle del mare e del paesaggio, gentilmente offerte dal Creatore?). Così, mentre il mondo è progredito a passi da gigante, osservando compiaciuto l'evolversi del gettone telefonico in smartphone, della bussola in GPS, del televisore in maxis
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.