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Visualizzazione dei post da febbraio 25, 2024

«Kentu concas, kentu berrittas»

« Kentu concas, kentu berrittas », recita un antico proverbio sardo: cento teste, cento diversi berretti. Fotografando in tal modo lo spiccato individualismo di un piccolo popolo disperso su un territorio troppo vasto e storicamente diviso fra costumanze nomado-pastorali ed opposte consuetudini agro-stanziali: tra inconquistata « barbària » (Barbagia) e romanizzata « romània » (Romangia).  Chiamata ad eleggere il nuovo Consiglio Regionale, quella metà dei Sardi presentatisi alle urne ha conseguentemente espresso una moltitudine d’opinioni paragonabile soltanto all’immensa varietà di paesaggi di cui l’Isola si vanta.  L’esito finale, raggiunto dopo un interminabile e faticoso testa a testa, ha visto una risicata affermazione della coalizione movimentista su quella partitica (45,4% contro 45,0%) ma i risultati a livello locale non possono che verificare l’antico detto circa il gran numero di differenti fogge, qualità e colori dei copricapi in uso in Sardegna.  Un terzo dei votanti, conce