Le banche non son simpatiche a nessuno. Tre quarti degli Italiani sono indebitati con qualche istituto di credito e, nonostante ne godano nell’immediato i benefici (la casa, le vacanze, l’automobile), se ne sentono in qualche misura defraudati. Quasi che possedere una casa e andare in vacanza in automobile sia un loro diritto, e non invece un obiettivo che la banca consente loro di raggiungere anzitempo. Sulla fiducia. Simpatiche o antipatiche che siano, tuttavia: 1) le banche sono imprese private; 2) il fine statutario di ogni impresa privata è ottenere il massimo profitto; 3) l’impresa assume su di sé il rischio di perdite finanziarie, fino al massimo rischio del fallimento, confidando nei futuri guadagni; 4) quando un’impresa genera infine profitti, significa che è stata amministrata bene. Quando ne genera tantissimi, significa che è stata amministrata benissimo. Al meglio. Questo è l’ abc di ogni impresa privata. Vale per il bombolaro all’angolo come per Tesla o Apple....
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.