Molti osservatori han definito «geniale» la trovata di presentarsi agli elettori facendosi chiamare solo per nome e non per cognome. E geniale certamente lo è. L’Europa (o meglio, le Europe ), è qualcosa di assolutamente estraneo per un gran numero di elettori, i quali – quand’anche non la considerino un vero e proprio nemico – la vedono come un’inutile spesa e un fastidioso impiccio. Con due guerre alle porte, poi, anche un compromettente impegno ed un evitabile pericolo. Che c’è di meglio, allora, dell’atteggiarsi ad amabili e innocui bimbi in fasce, e come tali presentarsi al voto? Son sufficienti un breve nomignolo, panni semplici, un tenero sorriso, tanta voglia di giocare e qualche accattivante mossetta. Con tanti amici e parenti lì intorno a sdilinquirsi e ad agitare il sonaglino. — Per chi voti stavolta? — Voto Mario, Carlo, Gianni, la portinaia, la parrucchiera, il verduraio... Uno di noi! E non rischi nulla: un voto inutile, ma proprio per ciò privo di imprevedibili conse
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.