È un suicidio non annunciato, l’esito finale della lunga traversata nei gazebo che ha visto contrapposti due personaggi diversamente inadeguati, maschere caricaturali delle due contrapposte anime dell’ex partito ora mutatosi in neo movimento: il piddì di (debole) lotta e il piddì di (debole) governo. E così come la disfatta di Settembre certificò l’acquisita incapacità del piddì di proporsi credibilmente alla guida del Paese, l’affermazione dell’ala francescana dimostra l’impossibilità di dar vita ad una vera opposizione capace di proporre una visione, un progetto e un modello di vita che vada oltre la sguaiata protesta o lo sberleffo del momento. Un percorso scivoloso e in discesa che rischia di dissolvere tra le zampe dei cinquegrilli l’illustre eredità dei Gramsci, dei Togliatti, dei Berlinguer, nell’illusione che una grande politica possa nascere dalla somma di limitate e limitanti richieste di rivalsa, alimentate da un’attenzione agli immediati bisogni delle più sparute minoranz
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.