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Visualizzazione dei post da luglio 9, 2023

Uguale per (quasi) tutti

Che governo e magistratura di tanto in tanto si azzannino, ci può anche stare. Si tratta dopo tutto di corpi «separati» dello Stato: esatto contrario di «uniti». Occorrerebbe tuttavia aggiungere che, in virtù della medesima tripartizione dei poteri, i magistrati sono figure istituzionali di pari grado tanto dei ministri che dei parlamentari. Meritevoli dunque di pari rispetto. Da parte dei primi come dei secondi.  È stato invece sufficiente il vago aleggiare di alcuni tenui sospetti circa le possibili malefatte di qualche membro del governo o dei familiari di qualche parlamentare per scatenarne a un tratto la scomposta quanto irragionevole ira.  Una cruda manifestazione di rabbia plebea, non dissimile da quella del ragazzo di strada colto sull’autobus senza biglietto e che però, lungi dal mostrare segni di pentimento, alza la voce (e talvolta le mani) sul malcapitato controllore, sputando sulla divisa e disconoscendone l’autorità.  Ha aperto le danze la botticelliana ministra, sotto in