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Visualizzazione dei post da giugno 9, 2024

Conservatori cercan casa

Tra le poche novità sbocciate dal terremoto elettorale europeo, manifestatosi nella già terremotata Italia in forma (per fortuna) di lieve bradisismo, va certamente considerato l’inatteso risultato personale di Antonio Tajani, a capo di una lista in memoriam intitolata nientepopodimemoché alla poco rimpianta figura di Silvio Berlusconi.    Delle tre formazioni che avanzano, è quella la sola mostratasi in grado di crescere senza l’aiuto esterno di carcerati o generali d’armata, giovandosi soltanto dell’urna cineraria di cui sopra. Condotta alle urne. La quale, con ragionevole probabilità, ha forse finito col sottrarre qualche voto, piuttosto che conquistarne di nuovi.  Merito del vivo, dunque, più che del morto, se Tajani si è rivelato idoneo a proporre la rinnovata immagine di una vera Destra, conservatrice e non rivoluzionaria, lontana da quel manifesto neofascismo che pare invece animare altre forze della stessa maggioranza. Un Tajani più vicino a Cavour che non a Starace, insomma,

Battuta d’arresto

Una battuta d’arresto nel lento, lentissimo, processo di unificazione europea. Non c’è altra possibile lettura dei risultati elettorali per l’elezione del Parlamento di Strasburgo.  Escono sconfitte le forze più dichiaratamente eurofederaliste, quelle che si son battute per il superamento dell’Unione in direzione di un vero Stato Federale Europeo. A partire dalla Francia di Macron, primo Paese a porre sul tavolo, alla vigilia di una lunga stagione di guerre, l’urgenza di conferire pieni poteri legislativi, esecutivi e giudiziari – in materia di economia, politica estera e difesa – ad un’ istituzione sovrastatale e parallela alle attuali Unione Europea, Eurozona ed Area Schengen. Per finire con la polverizzazione della sola forza espressamente eurofederalista in lizza in Italia, Stati Uniti d’Europa, relegata ben al di sotto della soglia minima.  Per contro, in Francia e Germania avanza la destra più estrema, che trova la strada spianata in due nazioni devastate la prima da un’immigraz