Il metodo è quello classico delle cosche mafiose. Vuoi liberarti da chi ostacola i tuoi progetti? Dagli appuntamento in un luogo isolato, promettigli di incontrarlo solo e disarmato: il malcapitato abbocca, si presenta e in un istante viene steso a raffiche di mitra. La pace tra Putin e Trump è già fatta da un pezzo: si scambiano baci e sorrisi, viaggiano nella stessa limousine , dormono nello stesso letto. L’obiettivo di entrambi è quello di spartirsi l’Europa, e magari anche Canada e Groenlandia, inglobando l’Ucraina e ingrassando Kaliningrad con le terre rubate alla Polonia e ai Paesi Baltici. Con la Cina alla finestra. L’Ucraina, in questo gioco, non è tanto un ostacolo militare, quanto invece politico: un agnello che osa ruggire in faccia all’orso non s’era ancora visto. E mai più si dovrà vedere, nel camposanto planetario immaginato da Trump e da Putin. Ed occorre macellarlo prima che l’agnello faccia scuola fra i troppi popoli sottomessi ai criminali russi....
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.