C’è tanta ignoranza e malafede dietro l’inatteso assalto sferrato dalla litigiosa maggioranza governativa contro la Costituzione italiana: potenziale vaso di Pandora la cui minacciata apertura ha presto messo in subbuglio l’irrequieto stuolo dei partiti, partitini e movimenti, col consueto codazzo di facce losche in cerca di notorietà. L’ ignoranza consiste nel pensare che la Costituzione sia una legge come le altre: un dettagliato elenco di obblighi e non invece una necessariamente sommaria dichiarazione di intenti. La malafede sta nel voler far credere agli Italiani che il brancolare nel buio che ha sin qui caratterizzato l’azione (?) del governo non dipenda dalla manifesta incapacità di un’improvvisata classe dirigente – ma poco diligente – che neppure riesce a spendere i fondi generosamente assegnati dagli altri Paesi europei, tutelare i confini, far rispettare le leggi, ma da una Costituzione vecchia e sorpassata che lega loro le mani, ostacolandone l’azione. Moderna variante
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.