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Visualizzazione dei post da febbraio 11, 2024

La guancia e il dente

Una prevedibile nota diploacrobatica dell’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede ha spento le scintille da lui innescate qualche giorno prima col definire «riprovevole» una dichiarazione del cardinale Parolin, che criticava a nome della Chiesa la «sproporzionalità» delle operazioni militari a Gaza a scapito della sicurezza della popolazione civile.  Una scivolosa arrampicata sugli specchi scarica oggi quell’«incomprensione» su un supposto errore di traduzione. E l’aggettivo « regrettable », che ogni dizionario si ostina a voler tradurre come «deplorevole», «disdicevole», «deprecabile», «spiacevole», «increscioso», è stato a fin di bene degradato al più innocuo quanto inedito significato di «sfortunato».  Le vie del Signore sono infinite, e uno scontro tra religioni nate da un medesimo Dio al medesimo indirizzo postale sarebbe di questi tempi alquanto inopportuno.  Basterà il velo pietoso di una traduzione compiacente per rasserenare gli animi tra Roma e Gerusalemme? Al fondo dell

Ominicchi

Un «delinquente» e un «deficiente». A chi dei due mettereste in mano la valigetta atomica? È questa la cruda sintesi con cui Federico Rampini, inquilino e massimo conoscitore del Paese delle aquile, fotografa sul Corriere di oggi i troppi interrogativi posti dalle imminenti presidenziali USA. Da cui dipenderà in gran parte il futuro del mondo.  Stupisce che cinquanta giovani Stati, di comprovata cultura democratica e solidissima economia, non riescano a calare sul tavolo carte più valide se non quelle di un ottantunenne re di fiori, oltre le soglie di un naturale quanto prossimo tramonto, e di un fante di picche che giusto di ripicche si nutre, assetato com’è di vendette e circondato da pessime compagnie.  Quella di Biden è una bandiera sdrucita, strappata e stiracchiata qua e là da insanabili tensioni fra l’anima moderata del partito e quell’arrendevole miseriocrazia che regala immeritati privilegi ad ogni sorta di minoranza rumorosa, aprendo a ciascuna di esse la strada verso un pote