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Visualizzazione dei post da aprile 7, 2024

Proteste e proposte

Ogni qual volta, in Italia, il meglio si scontra con il peggio, è sempre il peggio ad avere la meglio.  Lo si è visto con la fine del monopolio televisivo : lungi dall’assistere alla nascita di più ampie e qualificate proposte mediatiche, fatte di cinema d’autore, quiz d’alta cultura, musica e teatro, programmi di alfabetizzazione ed acculturazione, quel che invece s’è visto (ed ancora si vede), è stato l’improvviso irrompere della volgarità, dell’ignoranza, della bruttezza, del turpiloquio promosso a lingua, di una pubblicità non più spettacolarizzata e recintata nei caroselli, ma tracimante ovunque, senza riguardo per chi ascolta. E mamma RAI s’è presto acconciata ad assecondare i maleducatissimi figli in una competizione al ribasso, retrocedendo a quella triste diseducativa imitazione dell’imitazione che sta sotto gli occhi di tutti.   Non diversamente è accaduto al grande cinema italiano, cacciato dalle sale e precipitato nelle tivù on-demand : ridotto ad un apostrofo marrone tra u