Tutto quel che infine l’organizzazione di Hamas è riuscita a fare, cogliendo di sorpresa quelle persone che il sette di Ottobre si apprestavano a trascorrere in serenità sul proprio territorio una giornata di festa, è stato sparare, uccidere, massacrare, mutilare, violentare, sequestrare più di millecinquecento fra donne, vecchi, invalidi e bambini. Ma non gli uomini. I quali, indossata la «U» maiuscola, si accingono in queste ore a rispondere da Uomini. Osservando alla lettera l’insegnamento della loro Bibbia: «Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente. [Levitico 24, 19-20]». Gli Uomini hanno indossato la divisa ed imbracciato le armi. I riservisti son rientrati da Paesi pacifici e lontani, dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna al Canada. Hanno insistito per arruolarsi generali in pensione e baldi vecchietti con 95 primavere sulle spalle. Sanno che sarà una guerra lunga e
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.