Non si arresta la cagnara transalpina suscitata da un governo che pretende di dar soluzione ad ogni questione ostentando l’uso della forza (che non ha), anziché applicare le leggi (che ignora). Come si può pensare che un indifendibile blocco navale possa arrestare l’immigrazione clandestina in Italia? Metter piede su una banchina e varcare la frontiera sono due azioni ben differenti e distinte. Persino chi sbarca da una nave da crociera non può dire d'essere «entrato in Italia». Per farlo dovrà oltrepassare la barriera doganale, mostrando di possedere documenti in regola e dichiarando il motivo e la durata del soggiorno. Se questo è vero per i porti continentali, figurarsi per quello di Lampedusa, minuscolo isolotto che dista 140 km dall’Africa ma ben 210 dalla Sicilia. Chi attracca a quello scoglio, non è neppure a metà del viaggio. Ciò nonostante, Lampedusa resta l'ambitissima meta di quei fuggiaschi, privi di documenti, che tentano di varcarne clandestinamente i confini. A
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.