Saranno esattamente cent’anni, il prossimo 24 Dicembre 2025, dall’entrata in vigore della prima tra le cosiddette «leggi fascistissime» (R.D.L. 2263/1925), con la quale il Parlamento cedeva definitivamente ogni potere al Governo, mentre il Presidente del Consiglio dei Ministri assumeva il titolo (ancor oggi impunemente usurpato, non meno che quello di « premier ») di «Capo del Governo». Seguì una lunga serie di nuove disposizioni e leggi ancor più fascistissime, come la possibilità regalata al Capo del Governo di decretare provvedimenti esecutivi (a sua discrezione) d’urgenza, il diritto di scegliere e nominare dei «podestà» in luogo dei sindaci elettivi, di limitare la libertà di associazione e di stampa… In quel lontano Natale 1925, in quella puzzolentissima stalla dove non difettavano certo asini e buoi, circondati dai loro stessi escrementi, acclamato non dalle bianche lane dei pastori ma da saccheggiatori e assassini in camicia nera, non stava nascendo il Bambin Gesù, ma il F...
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.