Prudentemente vestita da carro armato, più per proteggersi dalle cannonate amiche che non dalle cerbottane parolaie delle opposizioni, la Sgarbatella ha infine battezzato l’arlecchinesco governo che porrà fine alla lunga siccità estiva, regalandoci una lunga stagione di piogge. Pochi son gli esemplari appartenenti alla specie umana, molte le volpi messe a guardia del pollaio, diversi i nulla paracadutati dal nulla. Tanta ruggine e nessun luccichìo. Dinanzi alle molte perplessità, i neodestri pongono sull’altro piatto della bilancia i ben più inconsistenti ministri dei passati governi a cinquezampe. Ed è un vincer facile: persino una mosca pare un gigante accanto alla pulce. Con una non trascurabile differenza: mentre i cinque zampe, anime candide, ci han messo un po’ prima di scovare i cordoni della borsa e riuscire ad aprirli, questi invece l’han già imparato da tanto. Più ancora dei personaggi, che sarebbe ingeneroso fischiare ancor prima che s’alzi il sipario, preoccupa la scompa
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.