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Visualizzazione dei post da giugno 11, 2023

Eredità

Mai come in questo caso il silenzio è d’oro.  Per chi lo ha amato, è un atto di dovuto rispetto. Per chi lo ha odiato, non c’è peggior dispetto. Perché la sola cosa che poteva farlo imbestialire era l’indifferenza. Come una qualsiasi primadonna: amatemi, odiatemi, ma guardatemi e parlate/sparlate di me. Ora che il sipario è calato, è il tempo dei lunghissimi titoli di coda. Sulle sue e sulle altrui televisioni. Sui suoi e sugli altrui giornali.  Mentre troppi già si scannano per spartirsene le spoglie, quelle monetarie e quelle politiche, salgono i titoli azionari con diritto di voto, antipasto di sanguinose battaglie per impadronirsi dei consigli di amministrazione, e lingue bavose e adulatrici si srotolano a caccia di orfani politici da arruolare in quei magri partitini che aspirano a diventarne eredi.  La vita ha abbandonato Berlusconi, ma non la fortuna, che gli ha concesso di lasciare il mondo terreno sotto un governo amico, tra più o meno interessate lodi e con gli onori di un fu