Può una nazione temere di più una parola che non un potente nemico? Sì. Se quella nazione è l’Italia e quella parola è «riarmo». E neppure si riesce a comprenderne il motivo, dal momento che il termine «riarmo» nasce dalle ceneri di quell’opposto «disarmo» che i Trattati di Parigi imposero nel 1947 ai Paesi alleati della Germania: Italia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Finlandia, insieme all’obbligo di deporre le armi e smobilitare le difese militari. La Germania, poi, principale responsabile del conflitto, non soltanto fu completamente disarmata, ma anche divisa in due differenti Stati sotto il diretto controllo delle potenze vincitrici. I Paesi europei dovrebbero gioire del riconquistato diritto a riarmarsi davanti alla crescente minaccia russa e al disimpegno americano. Due incontestabili fatti che, in poco più di un mese, hanno irreversibilmente minato la protezione militare fin qui garantita dall’adesione italiana alla NATO. Neppure c’è da meravigliarsi del fatto ch...
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.