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Visualizzazione dei post da dicembre 25, 2022

Progredire

Anche l’asino, quando raglia, una nota musicale involontariamente la emette. Una sola, s’intende: cosa che differenzia l’asino da Beethoven. Ma pur sempre una nota. Allo stesso modo anche Salvini, quando dà fiato alla bocca, è possibile che esprima a sua insaputa un’idea in qualche misura condivisibile. Una sola, s’intende. Una per decennio. Ma pur sempre un'idea. È per questo che quassù si guarda con interesse alla proposta di portare a termine la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, in gran parte già progettato.  — È un’opera inutile! — sbraitano gli autoetichettatisi «progressisti», fautori in realtà di infinite decrescite infelici, mentre sventolano i loro rapporti costi-benefici. Quasi che un sogno lo si potesse misurare con metro e bilancia, alla maniera dei mercanti, e non da sognatori e visionari: soli ed unici artefici di ogni vero progresso.    Ignorano, i poveretti, che nulla è più utile delle opere inutili.  Cosa sarebbero Parigi senza la Tour, New York senza