Beffa albanese, per quei maestri d’espulsione che da quel Paese rischiano infine di restarne espulsi. Una sentenza del Tribunale di Roma, che blocca il rimpatrio dei fuggiaschi temporaneamente ospitati in Albania, sgonfia il palloncino della mano de fero (che puntualmente si rivela invece de piuma ) e ridicolizza un governo sempre pronto a latrare e mai seriamente a mordere. Come molti (tutti?) i governi degli anni passati, anche l’attuale marziale compagine si è sempre tirata indietro dai propri doveri di potere esecutivo, preferendo sostituirsi al Parlamento come organo legislativo e scriversi da sé le leggi, piuttosto che applicarle. Senza peraltro neppure conoscere da che parte si cominci a scriverla, una legge, e sempre nella speranza che essa prima o poi si applichi da sé. Senza alcun intervento del potere esecutivo. Perché abbaiare rassicura tutti (alto latrato = governo possente). Mordere per davvero, invece, aliena il voto di chi quei denti ha dovuto subirli. Un po’ come a
423 anni dopo il primo arrivo in Paradiso, confinato su una nuvola periferica al numero 22.676, ho finalmente conquistato le ali di angelo di terza categoria, col diritto ad alloggiare nella più signorile Nuvola 37. Ed è da qui che vi scrivo, per ringraziare l'umanità che con le sue eterne stupidaggini allieta le giornate di noi alati. Senza di voi, non avremmo che noia eterna. Grazie a voi, invece, non mancano occasioni per ridere, arrabbiarci, sbeffeggiarvi. In una parola: per vivere.