Nasce un nuovo blog. Davvero se ne sentiva la necessità, con 440 milioni di blog già online nel mondo?
Forse per voi che leggete, no. Ma per noi che scriviamo, sì.
C'è in tutti gli esseri – umani e non – una spinta a metter per iscritto i propri pensieri, chi in un diario, chi per lettera, chi con un libro, chi attraverso un blog. Forse per dar loro un corpo, e con esso la possibilità di vivere oltre il breve attimo in cui son stati formulati, di viaggiare nello spazio e nel tempo, di incontrarsi e scontrarsi con altri pensieri. Forse migliori, forse peggiori.
Leggere un blog non è obbligatorio: in alto a sinistra, nella vostra tastiera, c'è un tasto con su scritto ESCAPE. Premetelo, e questa pagina scomparirà. Scriverci invece lo è, se non si vuole che il blog muoia prima del tempo, senza lasciare traccia di sé. Farlo sopravvivere è il nostro impegno.
Non ci manca il tempo: siamo angeli annoiati, destinati a rimbalzare di nuvola in nuvola per l'eternità, tra canti che ormai conosciamo a memoria e suoni di arpa non elettrificata. Fortunatamente ci siete voi, che continuamente nascete e morite, combinandone nel frattempo di tutti i colori. Ciascuna delle vostre vite è per noi come un film, e guai a noi se un simile spettacolo dovesse venirci a mancare!
Roba da morire di noia, se non fossimo immortali!
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