Elucubrazioni anatomiche, queste nostre, che nascono dalle prime pagine dei giornali, dai quali ci è dato apprendere che il Grande Dittatore d’Oltratlantico, quel medesimo che auspica (e si adopera per) un’ancor maggiore frammentazione di quel continente europeo che (politicamente) unito non lo è mai stato, ha testé firmato un ordine esecutivo che sottrae agli Stati (sovrani?) USA il diritto ed il potere di legiferare in casa loro in tema di Intelligenza Artificiale. Come dire – offendendo ad un tempo anche l’Intelligenza Naturale – che uno qualsiasi dei cinquanta Stati nordamericani può scegliere se adottare o meno la pena di morte, se vietare o consentire di appendere al cinturone un’arma da guerra, in che misura determinare l’imposizione fiscale, se concedere o negare la grazia ai condannati, ma non può e non deve aprir bocca in tema di Intelligenza Artificiale. Ancor meno di questi giorni, quando il compagno di portafoglio Muskolino ed altre aziende neotech si apprestano, con grandi aspettative, a quotare l’AI in Borsa.
Ma non sarebbe dovuto essere esattamente quello, il peccato originale che la Casa Ex Bianca addebita all’Unione Europea? Di voler sottomettere ad un solo governo centrale (che non esiste!) i ventisette Stati dell’Unione, che meglio farebbero – a parer dell’Autocrate – a marciare divisi, ciascuno per proprio conto, piuttosto che unificarsi in un solo grande Stato Federale? A condannare se stessi a rimanere per sempre debole ed innocuo gregge di pecore, pronto alla mungitura, piuttosto che reincarnarsi in maestoso elefante, erbivoro e pacifico per natura, ma possente e feroce quando necessario?
Eh no! Un governo unitario europeo (che non c’è) è cosa atroce e sbagliata. Una dittatura americana (che non soltanto c’è, ma pare assai determinata a serrare le manette) è invece cosa santa, buona e giusta.
È forse questa la vera faccia dell’America del Terzo Millennio? Quella del Grande Dittatore del Nonpensiero Unico? Con una chiappa che guarda all’Europa (da frantumare) e l’altra agli USA (da incatenare)? E quel che sta in mezzo sacrificarlo sull’altare dei più immondi desideri di Putin?
Auguri.


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