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Il sesso dei Russi

Sono già diversi millenni che voi umani vi interrogate sul sesso di noi angeli (manco fossero fatti vostri!), argomento forse di qualche interesse per quei pittori incerti sul come raffigurarci ai piè di qualche affresco, che superarono poi il dilemma frenando il pennello all'altezza di un mezzo busto o limitandolo a un timido lato B, pudicamente ricoperto da un provvidenziale svolazzo d'ali. 

Più complesso è certamente per noi comprendere quale sia il sesso di voi umani. Già ci poneva qualche interrogativo la presenza di tante devianze tra gli animali. Come la lumaca, ermafrodita, forse costretta a far da sé perché troppo scivolosa per restarsene lì ferma quando lo scomparso lumaco tentava senza successo l'impossibile ingroppo. Per non parlare dei tanti pesci trans, come il pesce pappagallo, dalla livrea non a caso multicolore. Figuriamoci l'interminabile trenino alfabetico degli L, dei G, dei B, dei T, dei Q, ai quali è stato prudentemente attaccato un +, caso mai dovessero aggiungersi ulteriori vagoni. Tanto che fa quasi tenerezza ricordare come la temuta rivoluzione sessuale hippy negli anni Settanta avesse dopo tutto per simbolo l'innocua posizione del missionario! Roba da prima notte di nozze. 

Sarà forse perché incapace di apprezzare tanta diversità, che Santa Madre Russia ha deciso di far guerra al depravato Occidente. Se tra quegli orsi della steppa la verità è una, il capo è uno, la Storia è una, la scienza è una, perché mai in Occidente il sesso dovrebbe esser molteplice? Eppure...

Eppure i Russi sono il solo popolo al mondo che usa baciarsi appassionatamente tra uomini. Come ci ricorda il celebre slinguazzo del 1979 tra Leonid Il’ič Brežnev, Segretario Generale dell’URSS, ed Erich Honecker, presidente della Germania dell'Est. Nessuno riuscirebbe a immaginarsi il presidente Draghi passionalmente abbracciato bocca a bocca col presidente Biden, nell’ormai prossimo incontro del 10 Maggio alla Casa Bianca, eppure i «veri depravati» non stanno che in Occidente. 

Vogliamo rivelarvi una cosa. Qui in Paradiso i sessi continuano ad esser due. Adamo non aveva che dodici costole. Poteva forse accettare di perderne una, desideroso com’era di compagnia, ma non certo di rimettercele tutte, come sarebbe inevitabilmente accaduto se al nostro Capo fosse venuto il ghiribizzo di trasformarle nelle tante altre lettere del trenino, con l'aggiunta del +. 

Ma ci saremmo annoiati a morte se voi umani non aveste così spesso consumato il vostro tempo nell’infrangere e ricostruire ogni regola. 

Le sette note son perfette di per sé, ma non sarebbero che una noiosa cantilena se l'umanità non le avesse poi rimescolate in milioni di melodie mai udite prima. E lo stesso vale per le leggi di natura, che non impediscono a un aereo di levarsi in cielo, sebbene agli uomini non fossero state concesse le ali, o ad un sommergibile di esplorare i mari, sebbene agli uomini non fossero state donate pinne e squame.

Senza le vostre continue e infinite trasgressioni, qui ci sarebbe da annoiarsi a morte. Non meno di quanto si annoi oggi un Russo, per quanto nababbo, nel tentare di sopravvivere in un Paese tanto vasto quanto monocolore, monopolare, monocorde, monolitico, monotono, monoteista, monogamo, monocefalo, monocentrico, monofonico, monopolista, monodico, monoverbo, monocratico.

Tragicamente guidato da un monomaniaco.   


 

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