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Il melonocchiale

Il melonocchiale è un particolare strumento ottico che fa uso di due meloni in luogo delle lenti, e consente di vedere solo quel che si vuol vedere. Oscurando il resto.  La visione del cosiddetto Manifesto di Ventotene («Per un’Europa libera e unita») attraverso queste speciali ottiche , trasforma magicamente il preveggente documento eurofederalista da lucida condanna delle dittature di ogni colore nel programma di un nuovo totalitarismo antilibertario da imporre all’intera Europa.  Ci siamo quindi ripromessi di leggere il testo di «Per un’Europa libera e unita» lasciando nel cassetto i melonici occhiali, e quel che abbiamo trovato è una visione socialista del futuro del Continente, che prende equamente le distanze tanto dal liberalismo democratico (la «destra» di allora, madre dei fascismi e del nazionalsocialismo) ma ancor più dal regime comunista da pochi anni instaurato in Russia. * * * * L’ incipit del testo è chiarissimo, nel caso già non lo fosse a sufficienza il titol...

Maraviglia delle meraviglie!

Meraviglie dell’ignoranza! Leggere per la prima volta un documento storico e scoprire di non possedere gli strumenti intellettuali per collocarlo nel suo giusto contesto. Quindi piegarlo al proprio pensiero, forzandolo ad usum Delphin i e decontestualizzandone qualche passo al fine di sconfessare la validità dell’intero documento, e dunque di quella grandiosa costruzione politica, l’Unione Europea, che in esso affonda le proprie radici. Con la supponente pretesa, pur non essendo un agronomo, di poter valutare da un sommario esame di tali radici tanto la robustezza del tronco che la salute della chioma o la qualità dei frutti.  Con tale predisposizione ascientifica, non v’è testo sacro o profano che possa in assoluto esser ritenuto valido. Persino dalla Bibbia è possibile estrarre elementi di violenza, schiavismo, vendette, incesti, ingiustizie, sopraffazioni, guerre. Ma ciò non toglie che anche dalla Bibbia sia nato quel mondo che conosciamo, e che sia pertanto utile leggerla e stu...

Specchio delle mie brame!

«Specchio, specchio delle mie brame: chi è la più bella del reame?» E qual è, oggi, lo specchio di ogni sovrano, se non quella libera stampa che quotidianamente li osserva e li ritrae sotto ogni possibile angolazione?  Persino la perfida Grimilde, sconvolta alla notizia che esistesse al mondo un essere più bello di lei, si guardò bene dal rompere in mille pezzi il magico specchio, il solo che potesse darle qualche utile informazione circa la sconosciuta contendente.  Sarebbe stata la più stupida delle mosse. Un po’ come accecare il radar che segnala l’arrivo di una flotta nemica, o abbattere il satellite che ne spia i movimenti.  Ma la regina Grimilde non era affatto stupida: era solo invidiosa, rancorosa e malvagia.  Il presidente di seconda mano Donald Trump – usato insicuro – è anch’egli certamente invidioso, rancoroso e malvagio. Ma, oltre ciò, è anche stupido. Immensamente stupido. Come ben sanno i Putin e i Xi Jinping che da un mese si fregano le mani per la g...

I Cristi e i Barabba

Miserella italica figura al Parlamento Europeo. Chiamata a pronunciarsi sui provvedimenti da adottare in risposta alle minacce di guerra rivolte agli Stati europei tanto dalla feroce dittatura russa che dalla pasticciata neodittatura USA, l’Italia si è come altre volte presentata in ordine sparso: Paese delle cento città, dei mille dialetti, delle innumerevoli maschere carnascialesche. L’aspetto negativo di tanta meschinità è che l’Italia si conferma ancora una volta partner europeo tra i meno affidabili, quando squilla la campana del dovere. Quello positivo è l’aver finalmente reso possibile metter su carta, con nomi e cognomi, chi siano oggi in Europa i Cristi, e chi i Barabba.  Tra i Cristi brillano i partiti del nuovo e vecchio centro (Renzi, Calenda e persino Tajani) più alcuni esseri umani inspiegabilmente sopravvissuti al piddì .  Tra i Barabba: i cacasottisti Conte, Salvini e Frate Gianni.  Quanto a Fratitalia e al grosso del piddì , la collocazione è invero più s...

Sulla Diciotti, quel Duemiladiciotto

Reazioni sconcertanti, da parte del governo italiano, alla sentenza con cui la Corte di Cassazione riconosce un diritto al risarcimento per quei 177 naufraghi eritrei salvati al largo di Lampedusa e trattenuti illegalmente a bordo – dal 16 al 25 Agosto 2018 – di un mezzo della Guarda Costiera Italiana (nave Ubaldo Diciotti) dopo l’approdo nel porto di Catania.  Sconcertanti non solo perché la responsabilità del misfatto ricade comunque su un precedente governo di opposti orientamenti politici ma, soprattutto, per la quantità di ingiustificate (e ingiustificabili) panzane espresse in merito da parte dell’attuale potere esecutivo.  Il presidente del Consiglio ha dichiarato che: «Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno condannato il governo a risarcire un gruppo di immigrati illegali trasportati dalla nave Diciotti [ falso: immigrati ancora non lo erano, non avendo superato alcun controllo di frontiera, irregolari tampoco, sempre per via dei mancati controlli. Tecnicamen...

Tra finzione e realtà

Non stupitevi nel vedere come – in un mondo che si appresta a schierarsi sempre più nettamente su fronti ben distinti – gli Stati Europei si ritrovino ancora una volta l’un contro l’altro (verbalmente) armati.  Non vergognatevi se gli stessi governi europei, al pari dei partiti che li animano, colgono ancora una volta l’occasione per spaccare ogni capello in quattro. Possibilmente in otto.  Guai a scordarsi che le ideologie di buona parte del mondo sono nate in Europa.  Tutte. E tutte han lasciato visibilissime tracce.  Qui è nata la Rivoluzione liberale, qui il Capitalismo, qui il Comunismo, qui il Fascismo, qui l’Imperialismo, qui il Colonialismo, qui l’Età Industriale, qui le rivendicazioni sindacali. Persino la conquista dello Spazio e l’arma nucleare, per quanto partorite in USA, portano il DNA dei loro genitori: Italiani e Tedeschi in fuga dalle persecuzioni nazifasciste.  Perché dunque meravigliarsi se l’Europa finisce poi col riprodurre in miniatura, nel...

Diverse Europe, una sola Difesa.

La cattiva notizia è che tanto gli USA (da qualche settimana) che la Russia (da qualche mese) han dichiarato informalmente guerra agli Stati Europei e, quotidianamente, alzano la voce e aggiungono minacce su minacce.  La buona notizia è che – nella spartizione del pianeta che USA, Russia e Cina intendono portare avanti – l’Europa rappresenta il bottino: il grosso del bottino. E neppure il più stupido tra i ladri (e questi, stupidi lo sono per davvero!) si sognerebbe di distruggere il malloppo dopo aver tanto faticato per impadronirsene. La prima (cattiva) notizia impone di rafforzare comunque le difese di un’unione di Stati altrimenti inerme. Sia per l’indebolimento (se non la vicinissima fine) della NATO, sia perché impediti dai Trattati di disarmo del 1947 (Germania e Italia), sia perché privi di moderni armamenti nucleari (tutti i Paesi membri, con esclusione della sola Francia).  La seconda (buona) notizia, che dipinge l’Europa come una montagna d’oro zecchino racchiusa t...