Cessare il fuoco? Nulla di più semplice: sarebbe sufficiente che Hamas liberasse senza condizione alcuna gli ostaggi sopravvissuti che illegalmente detiene. Ma i terroristi di Gaza si guardano bene dal farlo. A volerla dir tutta, il fuoco nell’area era cessato già da molti anni. Pur non guardandosi di buon occhio, Palestinesi e Israeliani riuscivano in qualche modo a convivere, mescolandosi sui medesimi territori come un tempo in America pellerossa e coloni, alternando lunghi periodi di forzata pace ad atroci episodi di tensione e di guerra. A riattizzarlo, quel fuoco, ci ha pensato Hamas. Con le distruzioni, i rapimenti e i massacri del 7 Ottobre. Azioni tali da cancellare per sempre lo status di essere umano di cui indebitamente si fregiavano le bestie che le hanno poste in essere, schifate persino dagli stessi Palestinesi. Quelli veri. Quelli che non scavano tunnel ma conducono una vita di famiglia e lavoro nelle città di Gerusalemme o di Tel Aviv, come nei villaggi della Cisgiord
— Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, bevevano al medesimo ruscello. Il lupo stava in alto e un po’ più lontano, in basso, stava l’agnello. Allora il malvagio, spinto da insaziabile appetito, cercò un pretesto per attaccar briga: «Perché – disse – hai intorbidito l’acqua che sto bevendo?». E l’agnello, tremante: «Come avrei potuto farlo, o lupo? L’acqua scorre da dove sei tu fino alle mie sorsate!».
Quello, colpito dalla forza della verità, aggiunse allora: «Sei mesi fa tu hai parlato male di me!»
Rispose l’agnello: «Veramente... non ero ancora nato!»
«Per Ercole! Tuo padre, allora, ha parlato male di me!», disse il lupo.
E così, afferratolo, lo uccise dandogli una morte ingiusta.
Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti. [Fedro, 20 a.C. - 50 d.C.] ~ • ~ • ~ Un vile attentato della Jihad islamica colpisce Mosca pochi giorni dopo le elezioni presidenziali, uccidendo 137 persone e ferendone 180. I terroristi si allontanano tranq